“Su mia iniziativa si è svolto questa mattina, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, il convegno “ Federalizzazione dell’Unione Europea: più luci o ombre ?”, promosso dal Professor Fabrizio Giulimondi, in collaborazione con la Nikolaus Copernicus Superior School di Varsavia, alla presenza della Rettrice Prof.ssa Certruda Uscinska e con il supporto della Università Roma 4 (Foro Italico)”, dichiara il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia, il senatore Marco Scurria. “L’evento è nato per interrogarsi sulla natura della Unione europea, sul suo ruolo storico, soprattutto in questo momento drammatico con due guerre in corso di cui una praticamente alle porte, la sua origine, il suo futuro e il suo destino. Il dibattito è stato accompagnato da importanti contributi, a partire da quello della Presidente Giorgia Meloni, che ha voluto sottolineare come sia fondamentale costruire un’Europa che faccia meno ma meglio e che, in ottica sussidiaria, sappia attribuire la giusta importanza alle specificità nazionali.
Un altro importante intervento è stato da parte del Presidente della Repubblica della Polonia, Andrzej Duda, il quale ha messo in luce come in Europa si avvertano sempre più, forti tendenze verso una federalizzazione avanzata. Pertanto infatti le discussioni tra esperti assumono una rilevanza ancora maggiore, poiché possono contribuire alla formulazione di una politica ragionevole per il nostro continente. Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, nel suo messaggio, ha messo invece in risalto come il ruolo dell’Europa e delle sue istituzioni non può e non deve più essere circoscritto alle politiche monetarie, ma deve esprimersi anche attraverso la definizione di una comune strategia di sviluppo economico e sociale”, prosegue il senatore. “Sono sogni visionari come questi che poi faranno la storia e la differenza perché le grandi sfide si realizzano e si vincono solo quando c è qualcuno che pensa di poter costruire percorsi difficili, ma che mettono insieme esperienze diverse, come è appunto l’Unione Europea, ma basate su medesime identità e origini. Quando parliamo di Europa lo facciamo anche in termini di civiltà, di bellezza che ci circonda ed è da qua che dobbiamo ripartire per levare quel grigio che da tempo colora l’Europa di adesso”, conclude il senatore Scurria.