Pomeriggio dal sapore europeo nella terza giornata di Fenix, che accoglie grandi nomi come quello del Ministro Raffaele Fitto, degli eurodeputati Carlo Fidanza e Nicola Procaccini, dell’eurodeputato e segretario di ECR Antonio Giordano, e del giornalista Francesco Semprini.
Ospiti anche dall’estero: dalla Spagna la giovanissima senatrice Pepa de Millàn, dalla Svezia
Rasmus Giertz, e poi Michal Chladek.
L’Europa sta per affrontare la grande sfida delle elezioni del 2024. Una sfida che, per la prima volta “sembra a portata di mano”, come ha detto Procaccini. Che ha aggiunto: “è tornata l’idea di poter tornare all’origine dell’Europa, quella di cui noi ci siamo innamorati prima di chiunque altro”.
L’Italia arriva ben preparata a questo importante evento. Il Ministro Fitto ha voluto sottolineare come il nostro governo ha ottenuto nell’arena europea i risultati che sperava. In particolare, è stato impresso “un cambio di passo” sul tema dell’immigrazione e dell’economia.
Anche Fidanza ha confermato come si stia ribaltando l’Europa, smontando quelle sovrastrutture di burocrazia, di finanza, di ultra-ambientalismo ideologico, per poter costruire finalmente “un futuro fatto di patrie e identità”.
Una visione, quella italiana, condivisa anche dalle altre nazioni: “Bisogna puntare su sicurezza e difesa in Europa, bisogna tornare alle nostre origini”, ha ribadito la senatrice spagnola.
Il nostro Paese “sta lavorando in modo serio, costruttivo e responsabile, con una visione
strategica”.
Questa strategia non può però essere attuata senza un lavoro comune.
È dunque fondamentale lavorare insieme, essere tutti noi dei colibrì, come ha ben spiegato
Giordano utilizzando per l’appunto la metafora del colibrì, che ci insegna l’importanza del lavoro di squadra, perché insieme agli altri, possiamo fare grandi cose: “Non dobbiamo spaventarci della burocrazia europea. Dobbiamo cercare di essere tutti dei colibrì e di fare sempre la nostra parte”.