Shiva Amini riceve il premio Atreju: la vittoria della libertà

Il governo iraniano ha inserito Shiva Amini, calciatrice iraniana, nella blacklist del governo, dopo essere stata arrestata 30 volte nel suo paese, a causa della sua battaglia per i diritti civili delle donne.

La giovane ragazza, vive attualmente in Italia a Chiavari, ed è stata premiata oggi dalle seguenti personalità politiche: Giuliomaria Terzi di Sant’Agata (Senatore FdI, Presidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea e Responsabile del dipartimento rapporti diplomatici) e Angelo Rossi (Deputato FdI).

La calciatrice iraniana ha raccontato di come la sua vita sia stata piuttosto difficile nel suo paese natale, in primis perché le era stato proibito di giocare a calcio: Shiva ha dovuto affrontare molti ostacoli, anche e soprattutto attraverso la sofferenza.

La vincitrice del premio Atreju, si è ribellata più volte contro il governo iraniano, in quanto preferiva non mettere il velo mentre si trovava per strada; Tra le altre cose, la vita in Iran per una donna è piuttosto difficile, in quanto le limitazioni dettate dalla Shaaria sono oppressive e stressanti.

Attualmente, Shiva Amini, è diventata un’allenatrice di calcio, ricostruendo la sua libertà all’interno di una società occidentale, che le garantisce i diritti umani che le spettano per diritto di nascita.
Angelo Rossi, senatore di Fratelli d’Italia, ha parlato di come la libertà non sia poi così scontata in certi casi, e di come il caso di Shiva, rappresenti effettivamente un esempio di lotta per ciò che è giusto.

L’Onorevole Rossi, ha parlato dell’Iran come uno stato prospero ma soffocato da un regime teocratico: prima della rivoluzione islamica, le persone avevano una vita sociale stabile ed all’insegna della libertà di vivere nella serenità.

GiulioMaria Terzi di Sant’ Agata ha parlato di come l’Iran sia diventato, a causa dell’esecutivo politico, uno stato all’insegna delle violazioni nei diritti umani, condannando le atrocità commesse da coloro che, per obbedire ad una legge religiosa, vietano agli altri di usufruire di una naturale libertà di vivere.

Lo stato fondamentalista islamico è di fatto un oppressore soprattutto nei confronti delle figure femminili, considerandole come forme di vita meritevoli della sola sottomissione.
L’assegnazione del riconoscimento ricevuto da Shiva Amini, è un’ importante monito da parte di Fratelli d’Italia, schierato da sempre in prima linea contro la violenza nei confronti del genere femminile.

La calciatrice ha ringraziato i relatori, leggendo una lettera per dimostrare la sua terribile esperienza nello stato islamico iraniano, denunciando tutte le atrocità commesse dal governo iraniano, ricordando le vite degli atleti giustiziati dalla Repubblica islamica quest’anno.
Alla fine del messaggio, Shiva parla della speranza nel cambiamento della società iraniana, pronunciando una sequenza di parole contro la dittatura islamica: donna, vita e libertà.

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Gabriele Caramelli
Gabriele Caramelli
Studente universitario di scienze storiche, interessato alla politica già dall’adolescenza. Precedentemente, ha collaborato con alcuni Think Tank italiani online. Fermamente convinto che “La bellezza salverà il mondo”.

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