“Le forze dell’ordine sono le uniche che possono garantire l’ordine tramite la forza, ma se ogni volta che accade passano sul banco degli imputati è perché, quando fanno il proprio dovere, c’è qualcuno che li macchia di una presunzione di colpevolezza. Noi stiamo invertendo questa situazione inaccettabile e il ddl sicurezza è un passaggio decisivo in tal senso”.
Così Augusta Montaruli, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati e relatrice del provvedimento, nel corso del convegno organizzato sul tema dal SAP oggi a Torino.
“Con questo provvedimento il Governo ribadisce da che parte sta, cioè da quella degli agenti e non di chi ancora oggi chiede il numero identificativo sulle loro divise. Voglio dirlo da Torino, la città che a causa dell’amministrazione Lo Russo, a traino Pd, sta sanando il centro sociale Askatasuna. E proprio gli occupanti di Askatasuna, a provvedimento avviato, anziché dare prova di pentimento hanno reiterato condotte violente, minacciose e provocatorie che sono un insulto anzitutto verso le Forze dell’Ordine. Non accetterò mai che questa città diventi il laboratorio dell’accondiscendenza a chi si pone contro lo Stato. Per questo continuiamo a batterci e a lavorare in Parlamento per l’approvazione del disegno di legge governativo, e in città perché si arrivi al sequestro dello stabile”.
Infine, riguardo la riapertura del Cpr la parlamentare di FdI ha osservato che “è la dimostrazione del fatto che il nostro è un governo che non cede a violenti e all’immigrazione clandestina. Coloro che si appongono sono a favore di ingressi incontrollati e zero rimpatri. Non stupisce, infatti, che il sindaco sia contrario: sana Askatasuna ed è contro il Cpr, collocandosi così sulle stesse posizioni di una sinistra radicale. Ed a pagarne le conseguenze purtroppo è Torino e tutti i torinesi”.