Sicurezza. Piantedosi: a Caivano nel 2024 reati in calo di oltre il 17%, “Ci conforta, vuol dire che l’azione intrapresa è quella giusta”

“Il grande compiacimento è vedere che quando lasceremo la gestione straordinaria del Comune di Caivano, lasceremo in dote un  concreto ed efficace rafforzamento della capacità amministrativa del Comune”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a Caivano, nell’area metropolitana a nord di Napoli, quasi al confine naturale con la limitrofa provincia di Terra di Lavoro. “Sono state già assunte – ha spiegato – 24 persone, di cui 16 hanno già preso servizio. Abbiamo rinforzato gli organici delle forze di polizia dei presidi, che sono presenti qui tra Caivano ed Afragola, di almeno un terzo degli organici originari. I risultati si vedono perché qui, non so se sia chiaro a tutti, abbiamo registrato quest’anno un calo della delittuosità, delle statistiche che riguardano la commissione di reati che complessivamente va oltre il 17%. In alcuni reati come quelli di droga, rapine, in quelli di reati particolarmente tipici ci sono delle punte di calo fino al 40% quest’anno, a Caivano, in assoluta specificità e straordinarietà rispetto al dato nazionale. Quindi questo ci conforta, vuol dire che l’azione intrapresa è quella giusta, dobbiamo proseguire, è un modello che cercheremo di esportare anche, faremo di Caivano anche un’esperienza da esportare. Su questo siamo d’accordo anche col sindaco di Napoli Manfredi: fare in modo che quando finirà questa esperienza possa essere messa a disposizione un po’ di tutti i Comuni anche del Nord, del Centro e del Sud Italia che soffrono a volte di problemi come quelli che si erano concentrati qui nell’area di Caivano. Insomma – ha concluso Piantedosi – continua il nostro lavoro e siamo molto contenti, fiduciosi”.

“Estenderemo l’attenzione anche sulle altre situazioni. Nessuna zona nasce per essere immune dall’attenzione che abbiamo prestato al momento del Parco Verde. Questo lo garantisco”.

A ribadirlo nel breve colloquio con i giornalisti è stato lo stesso ministro dell’Interno al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per il ministro dopo lo sgombero di alcune abitazioni all’interno del Parco Verde di Caivano ora “si deve conciliare l’azione di ripristino assoluto delle condizioni di legalità all’interno del Parco Verde ma anche quella della tutela delle vulnerabilità. Quindi proprio questo è oggetto di questa pianificazione che monitoreremo e io ritornerò qui metà gennaio massimo”.

Il responsabile del Viminale, inoltre, non si è sottratto ad altre domande come, ad esempio, la questione migranti” Non c’è nessuna prospettiva che il centro in Albania non sia destinato alla funzione per cui è stato concepito. Come ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – ha spiegato il titolare del Viminale – non c’è dubbio che sarà destinato alle sue funzioni. Avete visto già ieri che c’è stata questa sentenza della Cassazione, che era una sentenza particolare relativa alla sottoposizione di una questione pregiudiziale, ma che secondo noi ha già tracciato delle linee importanti sull’applicazione prossima futura della normativa di settore. Adesso – ha proseguito – sarebbe troppo impegnativo delinearla, per cui noi abbiamo assoluta fiducia che si definisca il quadro giuridico già a partire dai prossimi giorni e dalle prossime settimane”.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.