“Il nuovo quadro normativo che ci accingiamo a varare deve servire a infondere una nuova cultura della sicurezza stradale e a fungere come deterrente per fermare le stragi sulle strade. Non servono provvedimenti ideologici come le zone 30. La principale causa di morte è data dalla distrazione e spesso questo accade proprio quando si va piano. E dobbiamo anche mettere uno stop alla cultura dello sballo perché ha conseguenze pesanti, considerato che gli incidenti sono la maggior causa di morte tra i 5 e i 29 anni. Secondo l’Onu gli incidenti stradali incidono sul 3 per cento del Pil, per cui lavorare per la sicurezza rappresenta una missione sulla quale dobbiamo tutti impegnarci ogni giorno per raggiungere l’obiettivo, ancora lontano, della diminuzione delle vittime entro il 2030 del 50 per cento”.
Lo dichiara in aula la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, coordinatore nazionale del Dipartimento tutela vittime di FdI.