Sicurezza sul lavoro. Cerreto (FdI): necessario impegno pubblico e privato a partire dalla formazione 

“Il tema della salute e della sicurezza è per noi centrale. Ogni infortunio e ogni vita che si perde sul posto di lavoro è una sconfitta di tutti. Questo Governo ha lavorato per migliorare l’impianto normativo esistente, il Parlamento ha organizzato per la prima volta gli Stati Generali sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro su impulso della relativa commissione d’inchiesta. Il Ministero del lavoro, per volontà del Ministro Calderone, ha accelerato il negoziato per la conclusione dell’accordo Stato-Regioni previsto dalla legge 215/21, che si sarebbe dovuto chiudere il 30 giugno 2022 ma che era rimasto in sospeso. Su questo impianto è necessario il coinvolgimento del settore privato, unitamente al pubblico, per stringere un’alleanza ampia e funzionale alla riduzione degli infortuni e dei decessi sui luoghi di lavoro. In questo scenario la formazione gioca un fattore esclusivo sul fronte della prevenzione, che deve vedere il coinvolgimento sinergico di enti ed istituzioni favorendo una base di trasparenza e certificazione di processo, rapporti bilaterali con enti, sindacati e associazioni riconosciute che devono essere coinvolte a pieno titolo nella formazione che assume così più di prima un ruolo centrale nella lotta e nel contrasto agli incidenti sul lavoro”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Marco Cerreto, componente della Commissione d’inchiesta sulla sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro, durante il suo intervento al convegno organizzato dalle associazioni della Carta di Bologna “Il nuovo Accordo Stato-Regioni e la formazione per la sicurezza” al 34° Salone della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro tenutosi a Bologna.

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