Sisma, Conte proroga lo stato d’emergenza per il Centro Italia, Trancassini FDI: “è la resa di uno Stato svogliato e incapace di affrontare la ricostruzione. Li attenderò in aula”

“Eistein diceva che ‘tutto dovrebbe essere reso il più semplice possibile ma non più semplicistico’. Questo concetto fotografa contemporaneamente quello che servirebbe e quello che invece purtroppo accade in Italia sul fronte ricostruzione. Servirebbe speditezza, procedure semplici ma al contrario c’è solo propaganda e superficialità. Se fosse confermato il testo anticipato da Palazzo Chigi, il Conte 2, “la vendetta”, è in procinto di varare un decreto che pensa di accelerare la ricostruzione lasciando gli stessi “tavoli”, gli stessi burocrati, le stesse sabbie mobili e non ha il coraggio di andare al cuore del problema. D’altronde se il decreto gli è stato preparato dalla De Micheli e da Farabolini non avrebbe potuto essere altrimenti. – è quanto dichiara il deputato reatino di Fratelli d’Italia l’On. Paolo Trancassini e continua – La proroga dello stato d’emergenza al 31 dicembre 2020 è la resa di uno Stato svogliato ed incapace ad affrontare i problemi delle Comunità da ricostruire. In qualsiasi Nazione del mondo l’emergenza non può e soprattutto non deve durare quasi 5 anni! In cinque anni si torna alla normalità non si esce dalla emergenza. L’unica nota positiva, e per questo lo ringrazio, sta nel fatto che  il decreto li “costringerà” a venire in aula ed in commissione: li aspetterò lì con la squadra di Fratelli d’Italia e questa volta se non passeranno i nostri emendamenti e le nostre proposte che sono quelle della gente delle Comunità e delle categorie rimarremo in Aula… giorni”. Così ha concluso l’On. Trancassini, già sindaco del Comune di Leonessa in provincia di Rieti.

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