“Facebook mi ha comunicato che il mio account social è bloccato fino al 4 marzo. Una vera e propria censuna decisa perchè ho criticato il Mes, considerandolo un inganno, e gli effetti disastrosi sul commercio al dettaglio e di vicinato prodotti dalla spietata concorrenza di quello online, in particolare da Amazon. E’ bastato scrivere queste riflessioni per essere bloccato. E’ inaccettabile che una società privata si faccia beffe dei diritti fondamentali stabiliti dalla nostra Costituzione, limitando in maniera così pesante la libertà di pensiero. Si tratta di un fenomeno sempre più comune, che riguarda soprattutto esponenti di Fratelli d’Italia, a conferma che da parte di Fb è in atto una campagna di normalizzazione e di assuefazione verso un pensiero unico dominante. E’ necessario intervenire, e a tal proposito ho presentato un disegno di legge, perchè i social diventino un luogo di discussione e di confronto e non di censura”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea de Bertoldi, segretario della Commissione Finanze e Tesoro.