Social. Meloni al primo posto per numero follower: ecco classifica dei politici

Giorgia Meloni sempre più solida nella comunicazione sui social. La presidente del Consiglio compare per il secondo anno consecutivo in testa alla classifica con cui DeRev, società di strategia, comunicazione e marketing digitale, misura le performance dei leader politici italiani sulle principali piattaforme social (Facebook, Instagram, X e TikTok).

Dietro di lei Matteo Salvini, poi Giuseppe Conte e Carlo Calenda. Bisogna scendere alla quinta posizione per trovare Elly Schlein e ancora alla sesta e all’ultima per Matteo Renzi e Antonio Tajani.

La classifica è ricavata in base a un punteggio di performance (DeRev Score) determinato a partire da una serie di indicatori, tra i quali la crescita dei follower, il numero di interazioni ottenute e il numero dei post pubblicati.

La novità, scrive la società DeRev, è che “il leader della Lega mai, fino a oggi, era stato scalzato dal primato della platea di follower più ampia di tutti. Il 2024, dunque, si chiude con un’audience di 11 milioni e 280mila follower per Meloni e 9 milioni e 973mila per Salvini: la crescita, per la premier, è di 2 milioni e 369mila follower in un anno, contro la ben più contenuta di Salvini che ha raccolto altri 194mila utenti nel 2024”.

“La recente esposizione internazionale ha fatto molto gioco a Giorgia Meloni sul fronte dei social che, notoriamente, sono un mezzo di comunicazione senza confini – ha commentato il ceo di DeRev, Roberto Esposito -. Potrei citare le attenzioni di Elon Musk, che ha acceso i riflettori statunitensi, ma è soprattutto all’India che dobbiamo guardare. Non è difficile accorgersi dell’origine dei nomi di moltissimi account che interagiscono con i suoi post e non è un caso che, sia l’anno scorso che quest’anno, il post più popolare tra quelli pubblicati dai leader politici sia di Meloni insieme al premier Modi. Oltre ciò, però, è innegabile che la leader di Fratelli d’Italia sia riuscita a imboccare una strada corretta, che garantisce lo standing istituzionale senza allontanarsi troppo dai cittadini”.

Dal canto suo, sebbene superato in fatto di follower, Salvini continua a presidiare le piattaforme social come nessuno mai e si prende una piccola rivincita sul fronte delle interazioni: oltre 65 milioni contro le poco più di 62 milioni di Giorgia Meloni. Si conferma anche un buon performer sul fronte dell’engagement (2,16% contro 1,68% di Meloni), ma questo indicatore reagisce al numero di pubblicazioni e Salvini è avvantaggiato dai 5.723 post pubblicati in anno (a fronte dei 1.583 di Meloni).

Più prolifico di lui è soltanto Carlo Calenda, ma in ragione del fatto che ha il suo territorio su X, dove un post è rapido e facile: il leader di Azione ha pubblicato qui 3.040 dei 5.940 contenuti del 2024, portando a casa appena 902mila interazioni, quando su Instagram ne ha totalizzate 1 milione e 921mila.

“Stiamo tuttavia parlando di altri numeri – ha sottolineato Roberto Esposito -. Credo sia importante notare che se sommiamo le interazioni ai contenuti dell’attuale maggioranza, compreso Antonio Tajani che contribuisce per appena 990mila reactions, arriviamo a quasi 129 milioni, in cui certamente c’è anche una dose di critica e contestazione. Tuttavia, se facessimo lo stesso esercizio con quelle di tutti gli altri, che allo stesso modo non sono tutte completamente né di approvazione né di dissenso, arriveremmo a 33 milioni e 294 mila. Un confronto che aiuta a comprendere la perizia comunicativa e probabilmente anche l’attuale ampiezza di consenso del centro destra”. Proprio sul fronte delle interazioni va menzionato anche Giuseppe Conte: sono 19 milioni nel 2024, erano state 20 milioni e 660mila nel 2023. “Per lui – fa notare Roberto Esposito – il fatto che vi sia tutto sommato un equilibrio significa molto: ha peggiorato in quasi tutti gli indicatori, ma con oscillazioni lievi o contenute, in un anno che poteva essere uno spartiacque. In qualche modo, la rilevazione social al termine del 2024 conferma che ne è uscito tutto sommato indenne, vedremo se saprà concretamente ripartire”. Sempre sul fronte dell’opposizione, si vedono numeri molto esigui. A parte Giuseppe Conte, Matteo Renzi potrebbe fare leva sui suoi 4 milioni e 800mila follower, ma sono quasi tutti su X (dove per altro ne ha persi 58mila) quando anche lui, esattamente come Calenda, farebbe meglio a volgersi verso altre piattaforme, decisamente più in salute. Antonio Tajani coltiva il suo piccolo orto (appena 289mila follower) e, nonostante pubblichi pochissimo (1.316 post nell’anno) riesce a farlo più che Elly Schlein (1.120 post).

La leader del PD, che aveva chiuso il 2023 al secondo posto della classifica per l’exploit ottenuto con l’elezione alla Segreteria del partito, non è riuscita a capitalizzare l’esperienza e ha ancora un seguito tra i minori del panorama: appena 872mila follower.

“Dall’elezione a Segretaria – ha detto Roberto Esposito – Schlein non ha fatto nulla per presidiare degnamente questi canali di comunicazione, confermando una certa incapacità (ereditata da Letta) di calarsi nell’epoca contemporanea e di andare a raggiungere il cittadino laddove si trova. Si sta anche tenacemente tenendo fuori da TikTok, ed è abbastanza incomprensibile”.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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