“Del tutto inascoltati avevamo prontamente sollevato la questione appena venuti a conoscenza dell’accordo tra comune, porto ed alcuni lidi privati che avrebbe consentito l’accesso sulle spiagge libere di Napoli solo su prenotazione on line e per non più di tre volte a settimana, peraltro, con il divieto di ingresso per i minori non accompagnati. Il tutto, in una città di mare dove l’Autorità portuale con la complicità del comune di Napoli, mantiene il controllo sulle concessioni, proteggendo solo gli interessi dei concessionari privati a scapito dei cittadini ed in aperta violazione del diritto libero e gratuito di accesso e di fruizione della battigia, anche nel caso di arenile dato in concessione ad un privato”.
Lo hanno affermato il presidente di Fratelli d’Italia grande città di Napoli Marco Nonno, il vicario Luigi Rispoli, il consigliere comunale Giorgio Longobardi e il responsabile del dipartimento giustizia Avv. Vincenzo Pecorella.
“Il Tar ha azzerato la misura con un provvedimento che ripristina i diritti dei cittadini e conferma tutte le censure mosse da FdI contro la penalizzazione delle fasce più deboli e la delega ai concessionari di filtrare coloro che intendono fruire della spiaggia libera, di fatto giustificando un vero e proprio conflitto di interesse dei titolari dei lidi che hanno l’arma per dirottarli sui loro lidi in concessione dove, peraltro, incomprensibilmente non gravano gli asseriti e generici limiti di sicurezza e di sostenibilità ambientale che, viceversa, fondavano il provvedimento totalmente smantellato dal Tar. Per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico non si può vietare il libero accesso al mare ma piuttosto è necessario adottare strumenti diversi ed i presidi delle Forze dell’Ordine. Se vietare, proibire o impedire ai cittadini di fare qualcosa con generici richiami alla sicurezza, costituisce la strategia del Comune di Napoli per favorire alcuni privati, FdI continuerà a vigilare e denunciare in ogni sede i provvedimenti come quello bocciato dai giudici amministrativi per un accesso libero e gratuito alle spiagge a tutela di tutti coloro che sostengono il diritto inalienabile di godere del proprio mare”.