“Non vi abbiamo dimenticato. Il nostro ricordo e le nostre idee hanno vinto”. Questa la frase con cui Fratelli d’Italia, sui social, commenta l’immagine, pubblicata in queste ore, di un grande murales che ritrae Stefano e Virgilio Mattei. Un’immagine che sta ricevendo apprezzamento e numerose condivisioni.
L’opera, realizzata dall’artista Massimiliano Carli sulla facciata del palazzo di Via Bernardo da Bibbiena 10 in cui vivevano i Mattei, ritrae i volti dei due fratelli con sullo sfondo un tricolore e di fianco due gigli bianchi.
L’inaugurazione ufficiale è fissata per le 9.30 di mercoledì 16 aprile, in occasione della ricorrenza dell’infame assassinio passato tristemente alla storia come “il rogo di Primavalle”. Sono trascorsi cinquantadue anni da quella trerribile notte tra iil 15 e il 16 aprile 1973 in cui tre militanti di Potere operaio (Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo) appiccarono il fuoco alla porta di casa di Mario Mattei, segretario della locale sezione del Movimento Sociale italiano: nel rogo rimasero uccisi due dei cinque ragazzi Mattei, Virgilio e Stefano, rispettivamente di 22 e 8 anni.
Ne seguì una storia giudiziaria infinita, fatta di rimozione della verità, latitanza e mancata giustizia, in cui i responsabili, pure condannati, non hanno mai pagato per il loro crimine. Quella vicenda, ripercorsa tra l’altro in una graphic novel edita da Ferrogallico, firmata da Annamaria Gravino ed illustrata da Valeria Manto, è senz’altro una delle più terribili degli Anni di Piombo.
Con il murales a loro dedicato, dunque, Stefano e Virgilio – si legge su Il Secolo d’Italia – “tornano simbolicamente a casa”. Ad attenderli, per inaugurare il murales, ci saranno le sorelle Antonella e Silvia Mattei e il nipote Federico (che ha pubblicato un libro su questo drammatico episodio della storia della sua famiglia ed è presidente dell’associazione intitolata a Stefano e Virgilio).
Insieme a loro, a quanto si apprende, ci sarannno, tra gli altri, esponenti delle istituzioni regionali (il consiglio della Regione Lazio nel 2021 aveva approvato un ordine del giorno sottoscritto dai consiglieri di Lega e FdI in forza del quale, in seguito ad un bando pubblico, sono stati stanziati i fondi per la realizzazione del murales), municipali e molto probabilmente nazionali. E tanti altri, che ogni anno ricordano quei due ragazzi uccisi da un odio orribile e vigliacco.
A commento, nel 2021, dell’approvazione della delibera regionale che avrebbe portato alla realizzazione dell’opera dedicata ai suoi fratelli, Antonella Mattei, che da sempre si batte per il ricordo di Stefano e Virgilio e perché il loro assassinio sia monito per un futuro pacificato – riferisce il Secolo d’Italia – aveva dichiarato di essere “orgogliosa e momlto contenta. Vorrei che il ricordo di Stefano e Virgilio si accendesse di luce per tutti quelli che conoscono o conosceranno la nostra storia, magari anche grazie a questo murales”. Sarà così. E i loro volti per sempre sorridenti, impressi sul muro della casa in cui hanno vissuto, faranno per sempre parte della memoria della Nazione tutta.