Stellantis: Foti (FdI), serve cambio di passo. Azienda sia all’altezza sfida Europea

“Le dichiarazioni dell’Amministratore delegato di Stellantis in audizione davanti le Commissioni parlamentari sollevano inevitabilmente preoccupazioni e ambiguità, soprattutto laddove viene richiesto un ulteriore intervento assistenzialista da parte dello Stato italiano. Se da un lato è innegabile che le politiche europee del Green Deal comportino rischi significativi per settori strategici quali l’automotive e l’energia – rischi che denunciamo da tempo -, dall’altro il piano industriale presentato da Carlos Tavares risale a gennaio 2024, data in cui la transizione energetica era già ampiamente avviata. Gli impegni assunti dalla casa automobilistica sono stati chiaramente disattesi: a fine anno saranno state prodotte poco più della metà del milione di autovetture promesse. La preoccupazione principale resta la salvaguardia dei posti di lavoro, diminuiti di quasi 12 mila unità negli ultimi 10 anni. Dal CEO di Stellantis ci aspettiamo un cambio di passo netto, per scongiurare l’intenzione di dismettere o rimodulare la produzione in Italia, e una risposta all’altezza della sfida imposta dalle normative europee. Il governo Meloni difenderà con forza e in tutte le sedi opportune il comparto dell’automotive, orgoglio del nostro Made in Italy, e tutti i suoi lavoratori”.

Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.

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