“Ci vuole davvero una gran bella faccia tosta ad incolpare il governo della crisi dell’automotive in Italia. È quella de La Repubblica, di proprietà di John Elkann e quindi di Stellantis, che oggi in un articolo incolpa il governo di aver tagliato i fondi per l’auto, essendo così venuto meno al suo impegno di sostenere il settore nel suo periodo più difficile. Nulla di più falso perché il governo Meloni dall’inizio del suo insediamento, attraverso l’impegno del ministro Urso, ha posto tra le priorità proprio la tutela della produzione e dei livelli occupazionali del settore auto. Quello che finora Stellantis non ha garantito, eppure vorrebbe comunque continuare a percepire sovvenzioni e sostegni. Se la situazione non fosse già assurda, si aggiunga il rifiuto dello stesso Elkann ad essere audito in Parlamento. Un disprezzo per le istituzioni, alle quali però continua a chiedere aiuti e risorse. Ma evidentemente questo a La Repubblica non interessa: meglio continuare ad attaccare il governo, coprendo le responsabilità del proprio editore”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.