“La mail con cui Stellantis offre agli operai della linea Maserati di Mirafiori, prima in cassa integrazione e ora in contratto di solidarietà, condizioni speciali di acquisto sulle autovetture del marchio, ha un sapore quantomeno beffardo. Si tratta di modelli costosi, di “innata esclusività”, come riporta la home page del sito della Casa, che partono da 80mila euro, proposti a operai che, vista l’attuale contingenza, ragionevolmente attendono comunicazioni di ben altro tipo e che, con stipendi di poco superiori ai 1.100 euro al mese, è facile immaginare che purtroppo abbiano altri pensieri per la testa. Preoccupa il pressappochismo dell’azienda in questa fase delicata: da Stellantis si attendono investimenti, rilancio produttivo e rassicurazioni in ottica occupazionale, non certo mail dall’amaro sapore di beffa. Auspico che qualcuno si senta in dovere di scusarsi per l’accaduto”.
Ad affermarlo Roberto Ravello, vice-capogruppo di Fratelli d’Italia in Piemonte.