“La ricorrenza della orrenda strage di Bologna non può costituire il pretesto per dare spazio a censurabili strumentalizzazioni volte a mettere nel mirino gli avversari politici. Giustamente il Presidente dell’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo, Roberto Della Rocca, ha preso le distanze da Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione 2 agosto di Bologna, nonché ex parlamentare del Partito democratico, dopo le sue vergognose accuse pronunciate ieri. Già negli anni scorsi Bolognesi ci aveva stupito per incursioni politiche, sfruttando in maniera scomposta il suo ruolo, ma ieri ha oltrepassato ogni limite, arrivando a denunciare l’inesistente presenza di neofascisti al Governo, per di più associando la proposta di separazione delle carriere dei magistrati a un obiettivo della disciolta loggia P2. Per un evento drammatico come la strage di Bologna tutti devono sentirsi impegnati non ad aizzare le folle con argomentazioni fasulle, ma a battersi per la ricerca della verità giudiziaria e storica sui mandanti della tragedia, atteso che già la strage stessa è stata accertata rispetto agli esecutori. E questo impegno deve accomunare tutti gli italiani, in particolare le nuove generazioni che meritano di conoscere la verità, anziché essere fuorviati da faziosi tentativi di ricostruzioni viziate dall’odio politico”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.