Successo per il Btp Più: raccolti 5 miliardi e mezzo di euro in un solo giorno, il debito pubblico torna in mani italiane

Si parla già di successo per il Btp Più, il nuovo titolo di Stato messo a disposizione dei cittadini al fine di fidelizzare gli italiani al debito pubblico, rendendolo più stabile e tutelato contro speculatori esteri. La risposta dei cittadini è stata forte e dimostra lo stato di salute dell’economia italiana: soltanto nel primo giorno del collocamento, gli ordini hanno raggiunto l’importo record di 5 miliardi e 600 milioni. Una cifra pazzesca: in tutto, i contratti fin qui siglati raggiungo circa quota 160mila. Significativo anche l’importo medio che si aggira intorni ai 35mila euro.

Si tratta di un bond emesso dal Tesoro a cedola crescente e che durerà otto anni, con diverse peculiarità: la già citata cedola crescente permette, ad esempio, di stabilizzare il valore di mercato dell’obbligazione intorno alla pari, il valore di rimborso alla scadenza. Si aggiunga a questo meccanismo anche l’ottima remunerazione proposta, con cedole trimestrali con tasso annuo al 2,80% per i primi quattro anni, per poi salire al 3,60% per i successivi quattro. Un meccanismo già utilizzato, ad esempio, per i Btp Valore, ai quali i risparmiatori italiani hanno risposto ugualmente in modo positivo. C’è inoltre la possibilità del rimborso anticipato, alla pari, alla fine dei primi quattro anni: anche in questo caso si tratta di un meccanismo che tutela gli investitori e il capitale investito, specie in casi di scadenze di lunga durata.

Cresce la quota di debito in mano alle famiglie: quasi 14%, il doppio rispetto al 2019

E ancora, la tassazione degli interessi al 12,50%, nessun costo di sottoscrizione, taglio minimo da mille euro, rimborso alla pari alla scadenza: tutte misure che piacciono ai risparmiatori, in virtù del fatto che il Btp Più rientra a pieno nella strategia governativa di fidelizzare il risparmio degli italiani e proteggere il debito pubblico dalla speculazione. Una strategia che sta ampiamente riuscendo al Governo Meloni, data la crescente fetta di debito pubblico in mano alle famiglie italiani, quasi il doppio rispetto al 2019: il suo valore supererà presto i 3 miliardi di euro, con una percentuale che raggiunge quasi il 14%. Così facendo, si crea un meccanismo virtuoso in cui gli interessi sugli investimenti non verranno sperperati altrove, ma resteranno in Italia, verranno spesi nei nostri confini contribuendo ancora alla crescita della nostra economia. “I titoli di Stato sempre più appetibili – dichiarava ieri il deputato di Fratelli d’Italia, Massimo Milani –. E di questi il 13,7% in circolazione, come spiega Bankitalia, è ‘nelle mani di privati e famiglie, quasi il doppio di quanto posseduto nel 2019’. Un dato estremamente positivo che conferma una rinnovata fiducia da parte degli italiani e delle imprese che investono grazie alla stabilità e solidità del governo Meloni”. In questo modo, l’esecutivo guidato da Fratelli d’Italia sta riuscendo a poco a poco a portare il debito pubblico in mani italiane: si tratta di uno di quei successi che, senza dubbio, fanno bene alla Nazione e alla sua tenuta economica, che riesce a confermarsi giorno dopo giorno funzionante e di molto migliore rispetto ai suoi diretti competitors europei, e non solo.

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