Sudan, ancora scagionato l’imprenditore Marco Zennaro. Speranzon (FdI): “Basta attese, riportiamolo in Italia”

Scagionato per la seconda volta dalle accuse penali l’imprenditore veneziano Marco Zennaro, da tre mesi prima in carcere e ora ai domiciliari in Sudan. Una notizia accolta con soddisfazione dal capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale, Raffaele Speranzon, che ora chiede di accelerare per riportare Zennaro in patria: “Solo un paio di settimane fa, il Consiglio regionale aveva approvato all’unanimità la nostra mozione che chiedeva al Governo di attivarsi per riportare a casa Marco. Il proscioglimento di ieri è una nuova notizia positiva e il fatto che restino in piedi solo le cause civili non può essere sufficiente per tenere ancora Zennaro in Sudan: non possiamo lasciarlo in questa situazione un altro mese in attesa dei procedimenti civili. Continuiamo a tenere alta l’attenzione e rinnoviamo l’appello al Governo e alla diplomazia internazionale affinché si acceleri sul ritorno il prima possibile di Marco in Italia, a Venezia, a casa sua”.

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