“La notizia del sequestro da parte della Guardia di Finanza di Milano di 284 milioni di euro di crediti d’imposta fasulli è l’ennesima conferma che il Superbonus, voluto e ancora tuttoggi difeso con pervicacia da Giuseppe Conte e dal Movimento Cinquestelle, non è stato altro che la più grande mangiatoia di ladri e truffatori della storia d’Italia. Una misura che ha avuto un impatto devastante sulle casse dello Stato con oltre 93 miliardi di crediti d’imposta (la stima iniziale era di 36,5mld), cifra che arriva a circa 150 miliardi considerando anche tutti gli altri bonus edilizi. Un vero e proprio macigno che ha sottratto risorse che, altrimenti, investite nella legge di Bilancio avrebbero potuto permettere al governo di rafforzare quelle misure già presenti nell’attuale manovra a sostegno dei redditi medio bassi, dei lavoratori e delle imprese. Senza contare che il Superbonus alla fine si è risolto in uno scandaloso regalo ai ricchi, che hanno potuto ristrutturare le loro case al mare e in montagna sulle spalle anche di chi casa nemmeno ce l’ha.
Inoltre a beneficiare di una misura che l’ex ministro Tria ha definito “criminale”, sono stati gli intermediari finanziari che con il meccanismo della cessione del credito hanno potuto scontare fatture a tassi che hanno raggiunto anche il 30%. Giuseppe Conte, quindi, farebbe bene a prendere atto definitivamente del suo fallimento e del danno che i suoi bonus hanno prodotto. Per questa ragione Fratelli d’Italia chiederà l’istituzione di una Commissione d’inchiesta sul superbonus, per fare definitivamente chiarezza ed affinchè emergano le responsabilità sul più grande scandalo della stagione di governo giallorosso”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Filini, responsabile del programma di FdI.