“Anche i lavoratori declinano la volontà di Fuortes di essere rinnovato alla sovrintendenza del Teatro dell’Opera. I debiti lasciati da Fuortes sono enormi, e mancano anche le quote di contributi spettanti a chi lavora.
I tagli subiti in larga parte dai lavoratori non sono serviti a ripianare il debito, nonostante i proclami trionfalistici.
Le criticità della gestione Fuortes del Teatro dell’Opera sono sotto gli occhi di tutti, eppure Raggi vuole confermarlo. Fuortes è stato respinto a Milano, e nemmeno Roma lo vuole più.”
E’ quanto dichiara Federico Mollicone, deputato di FDI capogruppo in commissione Cultura.