Terrorismo, Speranzon (FdI): Ex BR Ronconi non dovrebbe tenere seminari

“Susanna Ronconi, ex terrorista rossa, è stata chiamata a trattare il tema delle droghe all’Auditorium di Favaro Veneto nel Comune di Venezia. Ovviamente non ha perso tempo per ribadire la sua posizione a favore della legalizzazione delle sostanze stupefacenti, ma non nasce da qui il mio sdegno. Susanna Ronconi, soprannominata ‘l’amazzone del terrore’, ha ucciso di suo pugno. È stata protagonista di una catena di omicidi perpetrati dalle brigate rosse, in alcuni casi premendo il grilletto di un’arma e cancellando la vita di inermi servitori dello Stato. Diceva, senza mostrare né pentimento né un minimo di pietà per le vittime, che per quanto riguarda gli omicidi politici, ‘la morte fosse mediata da una grande ideologia’, quella comunista. Ai suoi occhi, ‘i nemici non erano uomini’. Andavano ammazzati, perché era giusto. Agghiacciante nella sua crudeltà, Ronconi avrà anche scontato la sua pena (generosissima visto il numero e l’efferatezza degli omicidi) ma resta una persona che non dovrebbe tenere seminari. Purtroppo, la realtà è questa: le vittime di terrorismo non hanno avuto alcun tipo di risarcimento e sono costretti a piangere in silenzio i loro cari strappati alla vita dai terroristi, mentre i carnefici ce li ritroviamo invitati dalle istituzioni a tenere conferenze in giro per l’Italia. Invitarli a tenere lezioni è diventata ormai una prassi, ma è qualcosa di vergognoso, un’offesa senza pari soprattutto per i familiari di chi è stato ucciso dalla loro mano assassina”.

Lo dichiara il vicepresidente vicario di Fratelli d’Italia al Senato, Raffaele Speranzon.

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