“L’operazione della Procura di Genova e di Europol ci ha fatto ricordare il pericolo concreto del terrorismo di matrice islamica. Le nostre forze dell’ordine hanno fatto un lavoro egregio riuscendo a smantellare, prima che agisse, una cellula che sembrava intenzionata a colpire nel nostro Paese.
Siamo scioccati nell’aver appreso che uno dei presunti terroristi, è un 23enne pakistano che viveva a Firenze da 6 mesi con regolare permesso di soggiorno e un lavoro da operaio. Il terrorismo è infatti uno dei fenomeni più drammatici dei nostri tempi ed è terribilmente subdolo: è capace di attecchire laddove non immaginiamo.
Ribadiamo con forza che la politica di porti e confini aperti – portata avanti da una certa sinistra – non fa altro che spalancare le porte anche a possibili terroristi. Se anche l’Italia è terreno fertile per cellule terroristiche, si deve imputare solo a una certa parte politica.
Per anni abbiamo ribadito la necessità di maggiori controlli nei luoghi di culto, ci hanno sempre raccontato che la nostra città era un’isola felice e che eravamo solo degli intolleranti. Ebbene, oggi, dove sono coloro che hanno sempre detto che Firenze era esonerata dal pericolo del terrorismo islamico? ” lo dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.