A seguito di una riunione odierna dell’intergruppo parlamentare “Amici del popolo bielorusso”, presieduto dal sen. Sensi e dall’on. Quartapelle, il Sen. Giulio Terzi (FdI) è intervenuto in aula per esprimere il pieno sostegno all’opposizione democratica bielorussa di Sviatlana Tsikhanouskaya e del Gabinetto Unitario di Transizione (GUT) che presiede dall’esilio. “Nell’agosto 2020 – ha dichiarato Terzi – quando il dittatore Alexandr Lukashenko rubò le ennesime elezioni presidenziali, Tsikhanouskaya fu costretta ad abbandonare il suo Paese e trovare rifugio a Vilnius. Da allora la sua azione ha compiuto passi importantissimi portando gran parte della popolazione in Bielorussia e della diaspora a considerare Tsikhanouskaya come vero leader democratico del Paese”.
Tra i principali risultati Terzi ha evidenziato la lettera d’intenti di cooperazione tra il Parlamento europeo e le Forze democratiche bielorusse siglata il 3 maggio 2024 con cui le Parti mirano a rafforzare le relazioni e ad accertare le responsabilità dei rappresentanti del regime e degli individui responsabili di gravi violazioni dei diritti umani e crimini contro l’umanità in Bielorussia e di complicità in crimini di guerra e nel crimine di aggressione contro l’Ucraina. “Altro risultato – ha aggiunto Terzi – è l’apertura di un ‘dialogo strategico’ con gli Stati Uniti, a cui si aggiungeranno presto quelli con il Canada e il Regno Unito”. Terzi ha infine sottolineato “la gravissima situazione che affligge i prigionieri politici bielorussi: almeno 1.500 attualmente. Recentemente il regime ne ha liberati poche decine, tuttavia alla loro liberazione è seguita rapidamente dall’incarcerazione di un numero ancora maggiore.
Tra i detenuti politici spicca il caso di Maria Kalesnikava, musicista e sostenitrice dell’opposizione. Imprigionata da quattro anni e sottoposta a torture che le hanno provocato una perdita di peso di almeno 20 kg, Maria è in condizioni assolutamente precarie. Auspico che tutti coloro che si interessano di questa problematica si impegnino a sostenere attivamente la voce democratica del popolo bielorusso”, ha concluso Terzi.