“Fratelli d’Italia non tollererà uno spezzatino o una separazione della rete che accolli sui cittadini pubblici i costi e i debiti generati dalla gestione dissennata dei privati. È finita l’epoca della socializzazione dei debiti e della privatizzazione degli utili. Vogliamo sapere se il piano di Kkr sarà di rilancio o di dismissione di Tim. Su questa vicenda il governo pretenda trasparenza perché ci sono quasi 9 miliardi di euro in ballo sulle gare per la posa di banda ultra larga e per il cloud e faccia sapere agli italiani se è per mantenere la competizione e la concorrenza infrastrutturale oppure se vuole una rete unica e pubblica. Per FDI è improrogabile l’uscita di Cassa Depositi e Prestiti da questo ambiguo conflitto di interessi: non è possibile che lo Stato attraverso CDP faccia parte di due società che si contendono il mercato e che sono fra loro antagoniste. Il governo dei migliori sia tale nel rappresentare le aziende, la professionalità e le tecnologie italiane che devono essere valorizzate e tutelate così come deve essere sempre tutelato l’interesse nazionale”.
Così Alessio Butti, deputato e responsabile Media e Tlc di Fratelli d’Italia, intervenendo in Aula sull’informativa urgente del ministro Giancarlo Giorgetti.