“L’asta sui btp-valore, i titoli di Stato riservati alle famiglie italiane, fa segnare un nuovo record, mentre lo spread va giù a 189 punti base. La sinistra italiana e il circuito della stampa militante non più tardi dello scorso venerdì, già prefiguravano scenari apocalittici con l‘esplosione dello spread ‘a ben 200 basis point’, ovvero di circa 50 punti sotto a come lo avevano lasciato, e la conseguente tempesta finanziaria. Titoloni di giornali che evocavano già governi tecnici a cui ci hanno tristemente abituato nell’ultimo decennio, la sinistra, incapace di vincere alle urne, sperava in uno scenario simil 2011 per ritornare nelle stanze dei bottoni, poi oggi la doccia gelata: il btp valore va a ruba e spinge giù lo spread a 189. Alle cassandre della sinistra hanno risposto direttamente gli italiani che tornano a comprare il debito pubblico, dimostrando di avere una grande fiducia nel governo di Giorgia Meloni. Una giornataccia per la sinistra, soprattutto se si pensa che i dati sull’occupazione continuano a salire e a far segnare nuovi record. Quando un governo può contare sulla fiducia del popolo dei più grandi risparmiatori d’Europa, non ha nulla da temere. Nemmeno le gufate e le macumbe di una sinistra ormai alla canna del gas”.
Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Filini.