“Ieri 31 luglio 2023 è stata una giornata storica per la magistratura onoraria.
La Camera ha infatti approvato un emendamento al decreto PA2 che riconosce ai magistrati onorari previdenza e assistenza, qualificandoli come lavoratori e non più come ‘volontari' senza diritti.
L'emendamento presentato dal Governo è il primo fondamentale passo verso una riforma completa della magistratura onoraria, che gli esecutivi precedenti non sono stati in grado di realizzare ponendosi spesso in contrasto coi principi dell'Unione Europea.
Con l'inquadramento fiscale e previdenziale ai compensi dei magistrati onorari poniamo le basi per una revisione organica della materia, dando garanzie a 4500 servitori dello Stato che da questo momento sono finalmente lavoratori con diritto alla previdenza e all'assistenza.
Conosciamo le questioni che restano aperte, come l'adeguamento del compenso, il regime disciplinare, il diritto ai trasferimenti e la regolamentazione di permessi e ferie. Prima di intervenire su questi temi era necessaria una norma che regolasse il regime fiscale e contributivo degli onorari. Con l'emendamento voluto e presentato dal Governo Meloni abbiamo raggiunto un traguardo storico che, prima di oggi, mai nessuno ha avuto il coraggio di perseguire.
Avanzano i diritti della magistratura onoraria!”
È quanto dichiara in una nota Andrea Delmastro delle Vedove, Sottosegretario alla Giustizia e Deputato di Fratelli d'Italia.