“Le parole dell’assessore al Welfare della Città di Torino, Jacopo Rosatelli, secondo cui occorrerebbe fare una distinzione tra droghe, abbandonando un approccio proibizionistico, sono assolutamente imprudenti. Che ci siano droghe non pericolose, quasi ludiche o ricreazionali, è un grande inganno generazionale che accompagna i giovani su un sentiero molto scivoloso. Tutte le droghe fanno male, senza distinzioni: la droga distrugge la vita delle persone e le rende schiave e succubi. Uno Stato serio ha il dovere di mantenere una rotta chiara: non si tratta di proibizionismo ma di buonsenso. La lotta alla droga e alle dipendenze è e rimarrà una priorità assoluta del governo Meloni: per noi l’unica strada percorribile è quella che porta alla lotta al traffico di droga e allo spaccio, alla prevenzione e al sostegno dei servizi pubblici e delle comunità terapeutiche nell’azione di cura e recupero”.
Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Infanzia e Adolescenza.