“Esprimiamo soddisfazione per l’arresto del 29enne di origine marocchina, accusato di appartenere all’Isis. Ringraziamo la Digos di Torino e la Procura per il loro impegno incessante e la loro professionalità, che hanno reso possibile questa importante azione. In questo senso, riteniamo doveroso puntare l’attenzione su Torino, città che negli ultimi anni – soprattutto in sede universitaria – ha visto numerose manifestazioni di propaganda islamica e di simpatie al terrorismo. Dal volantinaggio del 2003 con lo slogan “Dieci, cento, mille Nassiriya” alle numerose proteste contro Israele, per arrivare alla preghiera del venerdì effettuata da un imam nella sede in Palazzo Nuovo occupato, nei locali che ospitano le facoltà umanistiche, con tanto di separazione tra uomini e donne. L’operazione di stamattina rappresenta un importante passo avanti nella lotta al terrorismo e nella protezione della nostra comunità visto che il soggetto risultava già condannato nel 2019 con sentenza divenuta irrevocabile nel 2022 per aver partecipato all’organizzazione terroristica ‘Stato Islamico’, e nonostante ciò ha continuato a manifestare la sua appartenenza all’Isis sia durante il periodo di detenzione che successivamente. Da parte del governo Meloni rimane alta l’attenzione sul pericolo terrorismo, per questo riteniamo che le misure contenute nel pacchetto sicurezza contro i lupi solitari saranno efficaci contro chi minaccia le nostre libertà”.
Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.