Torna ‘Treno del Ricordo’, progetto in memoria martiri foibe. Dal 10 al 25 febbraio mostra itinerante in 7 città

Un lungo viaggio in treno da Trieste a Taranto, attraverso le principali città italiane, per ricordare uomini e donne che non volevano perdere la loro identità. È il Treno del Ricordo, realizzato in occasione del 10 febbraio, Giorno del Ricordo: una mostra itinerante dedicata alla tragica vicenda dell’esodo giuliano-dalmata. Un progetto promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, realizzato dalla Struttura di missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio, da Ferrovie dello Stato e Fondazione FS Italiane, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministero della Cultura, il Ministero della Difesa, Rai Teche, Rai Cultura, Rai Storia, Archivio Luce e Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata. “Il viaggio del treno del ricordo” di Agostino Pozzi con la collaborazione di Clemente Volpini, in onda lunedì 10 febbraio alle 21.10 su Rai Storia, fa rivivere – attraverso filmati di repertorio e interviste a testimoni come Ireneo Giorgini, Clelia Giurin, Sergio Leonardelli, Elio Menegotti, Aldo Pugliese, Eufemia Sponza, Giovanni Stipcevich – il viaggio degli esuli dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia che oltre 70 anni fa furono costretti a fuggire per vivere in libertà e non sotto il regime comunista di Tito.

Ampio spazio anche ad una mostra itinerante allestita su un treno storico, messo a disposizione da Fondazione FS Italiane, per ripercorrere idealmente il viaggio compiuto dagli esuli istriani, fiumani e dalmati nel Dopoguerra. Nelle quattro carrozze del treno, i visitatori potranno conoscere e approfondire la tragedia delle foibe e dell’esodo attraverso un percorso multimediale, in cui si alternano pannelli informativi, immagini di repertorio e testi originali recitati da una voce narrante. La mostra è arricchita dall’esposizione di alcune delle masserizie degli esuli, conservate e custodite dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata nel Magazzino 18 di Trieste. “Il senso del Treno del Ricordo è il senso del nostro impegno: ricordare e tramandare la memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo istriano, fiumano, giuliano-dalmata. Il passaggio di questi convogli, carichi di umanità e sofferenza, sui binari delle nostre città è il percorso che ci riporta a un passato inciso nella nostra storia e che con responsabilità consegniamo alle nuove generazioni”, ha spiegato il ministro Abodi. L’edizione 2025 del Treno del Ricordo toccherà 7 città. Partirà da Trieste il 10 febbraio, per poi proseguire a Padova, Bologna, Roma, Napoli e Lecce. Il Treno concluderà il suo viaggio a Sassari, mentre la cerimonia di chiusura si terrà a Fertilia, frazione di Alghero che nel 1948 ha accolto gli esuli partiti da Chioggia a bordo di 13 pescherecci.

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Giovanni Curzio
Giovanni Curzio
Giovanni Curzio, 21 anni, napoletano, studente alla facoltà di Giurisprudenza della Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Da sempre è appassionato di giornalismo sia di cronaca che sportivo. Collabora anche con agenzie di stampa ed emittenti radiofoniche e televisive della Campania.

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