Tornano i Giochi della Gioventù, che coinvolgeranno i ragazzi e le ragazze di tutte le scuole già da settembre.
Su iniziativa del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, del Ministro della Salute Orazio Schillaci, del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, a partire dal prossimo anno nelle scuole di tutta Italia torneranno finalmente i Giochi ideati da Giulio Onesti.
La storia di questa manifestazione ha inizio nel 1969, quando Giulio Onesti, a capo del Coni dal 1946 al 1978, intuisce come sia fondamentale far avvicinare i ragazzi allo sport e i ragazzi tra loro. L’iniziativa coinvolge moltissimi ragazzi e ragazze, dapprima solo a livello locale, arrivando poi a richiamare tutti i giovani a livello nazionale. L’edizione del 1971 vede una partecipazione da record, coinvolgendo più di 1 milione e mezzo di studenti di tutto il Paese.
Dopo l’interruzione del 1996, le cosiddette ‘Olimpiadi degli studenti’ riprendono nel 2007, dopo ben undici anni di interruzione. Nonostante il nuovo spirito con cui erano state volute, più partecipativo, nel 2017 vengono definitivamente abbandonate.
Nel 2023 il Governo Meloni dà una svolta decisiva e approva un protocollo ad hoc per dare finalmente nuova vita a questa importante competizione.
Come spiegato dal Ministro Valditara “I Giochi della gioventù sono una vera e propria istituzione e fanno parte a pieno titolo della tradizione scolastica italiana. Coniugando al meglio il mondo dell’istruzione con quello dello sport, questa competizione veicola valori fondamentali nella vita e nella formazione di un giovane: impegno, dedizione, gioco di squadra, rispetto dell’avversario. In sinergia con gli altri ministri abbiamo pensato a una nuova versione dei Giochi che comprenda al suo interno, tra gli altri, i temi della scuola, dello sport, dell’alimentazione sana, del rispetto dell’ambiente e del valore dell’inclusione”.
Il Ministro Abodi ha confermato che “i Giochi della gioventù saranno una formidabile opportunità di socialità, di confronto sportivo tra ragazzi e ragazze delle scuole medie di tutta Italia, ma sarà anche l’occasione per diffondere e condividere una serie di contenuti utili per la vita, per dare un contributo civico a studentesse e studenti: l’educazione, l’alimentazione, la salute, l’ambiente, la disabilità, le pari opportunità, la cultura dei luoghi e nei luoghi. Tutto ciò assume un ulteriore valore soprattutto ora che stiamo per raggiungere un obiettivo fondamentale con l’inserimento dello Sport nella Costituzione, che sono certo ispirerà l’azione del Governo e del Parlamento per rafforzare la presenza dello sport attivo nella comunità nazionale partendo dalle persone e dai luoghi socialmente più in difficoltà”.
Anche il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha evidenziato che “è fondamentale per il raggiungimento e il mantenimento di uno stato di salute e benessere psicofisico. La reintroduzione dei Giochi della Gioventù, nella nuova versione che ci vede coinvolti, è un’iniziativa importante che sosteniamo con convinzione. Non solo saranno occasione di socialità e promozione della salute ma aiuteranno a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione attraverso stili di vita sani di cui sia l’attività fisica quanto la sana alimentazione sono parte integrante”.
Infine, stando a quanto dichiarato dal Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, “Grazie a questo Protocollo d’intesa il Governo Meloni torna a promuovere lo sport come parte integrante del percorso scolastico attraverso i Giochi della Gioventù. Una scelta sinergica che riconosce l’educazione motoria come valore fondamentale per l’espressione della personalità giovanile e che sottolinea l’importanza di una dieta equilibrata, determinante per mantenere uno stile di vita sano. Anche per questo il Masaf continuerà a lavorare alla tutela della filiera agroalimentare italiana, che è garanzia di materie prime di eccellenza e alla promozione della dieta mediterranea, che insieme allo sport costituisce un elemento essenziale per la salute e il benessere fisico”.
Il valore dello sport, dell’attività fisica è riconosciuto sin dall’antichità, tanto che un famoso verso di Giovenale citava “Orandum est ut sit mens sana in corpore sana”, locuzione latina divenuta poi molto nota tanto da essere presa come motto anche da diverse realtà sportive e non solo. La necessità e il bisogno di godere di un generale benessere psicofisico è fondamentale per tutti, a maggior ragione per i giovani che sono ancora impegnati nel loro lungo percorso di crescita. Aiutarli nel loro sviluppo, anche fisico, è dovere delle istituzioni. Attraverso lo sport si incoraggiano stili di vita sani e attivi e, inoltre, è innegabile l’alto valore etico e sociale dello sport, che insegna il rispetto per gli altri, la lealtà, la collaborazione, la correttezza e la solidarietà, tutti valori fondamentali nella vita quotidiana e che sono alla base di ogni società libera e democratica.