“Sono onorato di portare il saluto della Camera dei deputati in occasione della proiezione del docufilm ‘Enzo Tortora. Ho voglia di immaginarmi altrove’. Enzo Tortora era un uomo straordinario e la sua drammatica vicenda umana va inquadrata in quel particolare momento storico. Portobello era un appuntamento amato da tutte le famiglie italiane, anche dai più giovani”. Lo ha detto il Questore della Camera, Paolo Trancassini, durante il suo saluto iniziale alla proiezione del docufilm su Enzo Tortora presso l’Aula dei Gruppi parlamentari. “Enzo Tortora – ha proseguito Trancassini – era un uomo di grande cultura, una persona perbene, che aveva un profondo senso dell’ironia e dell’educazione. In occasione di questa presentazione ho rivisto le immagini del suo arresto e c’è un particolare che mi ha sorpreso e che vorrei condividere con voi. Lo sguardo di Tortora era smarrito di fronte a tante persone che giudicavano e sentenziavano senza capire, facendosi influenzare dalla ‘gogna mediatica’. Oggi siamo noi a guardare quella vicenda con occhi smarriti e provando un senso di colpa. In un’intervista Tortora parlava del suo arresto come di un momento ‘buio’ riferendosi alla sua vicenda personale ma anche ad un certo modo di fare giustizia. Da parlamentare credo che dobbiamo chiederci se quel buio esiste ancora e, al di là della risposta, credo che abbiamo il dovere di continuare a fare luce anche per Enzo Tortora” ha concluso.