“L’inchiesta della Procura di Firenze sulla gara del Trasporto pubblico locale si allarga e adesso anche il presidente Rossi risulta fra gli indagati per turbativa d’asta. Un’accusa pesante. Vedremo come Rossi vorrà chiarire la sua posizione. Resta sul piano politico la caparbietà e l’arroganza dimostrata dal presidente della Regione nel difendere la posizione senza mai cercare una soluzione di buon senso. Fratelli d’Italia ha sempre ritenuto che aver voluto una gara con un lotto unico per tutta la Regione è stata un errore, mentre cercare di mettere insieme esigenze diverse non porterà ad alcun miglioramento dei servizi per i nostri cittadini. Era meglio ipotizzare più lotti ed omogenei per servizio. Ma ormai, alla luce di quanto sta accadendo, questa è un’altra storia. Vedremo quali saranno gli esiti di questa inchiesta, ma è evidente che le ombre che si allungano sulle tante vicende della gara lasciano un segno pesante sulle procedure e sulla posizione di Rossi. E rafforzano la convinzione che riguardo la gara sarebbe stata opportuna maggiore responsabilità prevedendo una sospensione se non un annullamento”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra.