“Fa piacere constatare che alcuni illustri esponenti del Pd, come l’ex premier Enrico Letta, si siano resi conto che la transizione verde per essere attuata e non restare carta straccia, deve poter contare su soldi pubblici e privati. La nostra visione di un’Europa unita e solidale tra Stati è quella di sapersi dotare di strumenti e coperture economiche per affrontare le sfide più importanti. E certamente quella sulla transizione green rientra tra quelle prioritarie. Noi ci siamo battuti per modificare la Direttiva sulle case green, entrata già in vigore, che penalizza fortemente l’Italia diversamente da altri Stati per un differente panorama immobiliare. La nostra posizione è stata chiara fin da subito: l’efficientamento energetico degli immobili residenziali non può avvenire a spese dei cittadini. Sarebbe un danno sociale ed economico che non vogliamo. Ecco perché sono lieto che anche l’ex presidente Letta, sulla scorta dell’analisi condotta dal Rapporto Draghi, abbia lanciato l’allarme: ovvero che senza investimenti pubblici e privati la transizione verde fallirà”.
Così in una nota il deputato di Fratelli d’Italia Massimo Milani, segretario della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera.