“Lo stop alla produzione di auto a motore endotermico dal 2035 è una decisione grave e divisiva che non possiamo accettare. Sono favorevole agli incentivi non solo all’elettrico ma anche all’idrogeno e in Commissione Trasporti abbiamo calendarizzato una risoluzione in tal senso ma vietare con un termine così perentorio vuol dire mettere in ginocchio intere filiere di produzione e indebitare la popolazione. Prima bisogna creare le infrastrutture, poi adeguare la filiera e infine incentivare l’acquisto. L’Unione Europea sta sbagliando strada e rischia seriamente di andare a sbattere contro un muro”, commenta Salvatore Deidda, Presidente della IX Commissione Trasporti della Camera dei deputati.