Trasporti, Fantozzi-Fava (FdI): “Raddoppio Lucca-Pistoia, vigileremo sul rispetto dei tempi”

“In Commissione regionale Trasporti, Trenitalia ha confermato il rispetto dei tempi: raddoppio Pistoia-Montecatini entro il 2024 ed il raddoppio Pescia-Lucca nel 2026. Lucca oggi è servita da un unico binario realizzato quasi due secoli fa, un grave freno per lo sviluppo economico e per il turismo”.

“In Commissione regionale Trasporti, Trenitalia ha confermato il rispetto dei tempi per il raddoppio Pistoia-Lucca: raddoppio Pistoia-Montecatini entro il 2024 ed il raddoppio Pescia-Lucca nel 2026. Una prima battaglia vinta, ma vigileremo sul rispetto dei tempi perché si tratta di un’opera strategica fondamentale, che dovrebbe avvicinare la costa all’area metropolitana consentendo di superare tante criticità nello spostamento di pendolari, studenti e turisti” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico, ed il capogruppo di Fdi in Consiglio comunale a Lucca Lido Fava.

“Lucca, ad oggi, è servita da un unico binario realizzato quasi due secoli fa, all’epoca del Granducato di Toscana, l’unica differenza da allora è che la linea è stata elettrificata e non ci sono più i treni a vapore. E’ un grave freno per lo sviluppo economico e per il turismo. Ne risultano danneggiati i cittadini e gli imprenditori che non hanno convenienza a spostare materie prime e prodotti sulla linea ferroviaria e sono costretti a spostare le merci su tir, per non parlare dell’abbattimento dello smog che il trasporto ferroviario garantirebbe -sottolineano Fantozzi e Fava- Arrivare a Firenze in treno, da Lucca, rimane un’impresa proprio per questa arretratezza infrastrutturale che la nostra città sconta da troppo tempo. Quattordici fermate e più di un’ora e quaranta, quando non ci sono ritardi o interruzioni, per arrivare nel capoluogo di regione, quando in 40 minuti si va da Firenze e Bologna e in meno di due ore si va da Firenze a Milano. Una moderna infrastruttura potrebbe contribuire a rilanciare lo scalo merci di Capannori-Porcari a servizio del distretto industriale tra i più importanti dell’Italia centrale”.

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