Travolta e uccisa a Milano. Campione (FdI): legittimi dubbi sulla vera età dei ragazzini rom

“I quattro ragazzini che hanno rubato un’auto e investito e ucciso la pensionata 71enne Cecilia De Astis a Milano risultavano tutti invisibili all’anagrafe. Infatti, da quanto si apprende dagli organi di stampa e dalle prime indagini non sono mai andati a scuola, non hanno mai fatto una vaccinazione, non hanno beneficiato dei servizi sociali e sanitari. Tuttavia vengono descritti dagli organi d’informazione come minori di quattordici anni: uno avrebbe tredici anni, uno dodici e gli altri due undici anni. Il condizionale è d’obbligo, anche alla luce del fatto che la legge italiana prevede che i minori di quattordici anni non siano imputabili. In base ai dati in possesso finora è legittimo avere dei dubbi sulla vera età di questi giovani criminali. Come possiamo infatti avere la certezza che questi quattro ragazzini non siano invece più grandi e che l’età inferiore a quattordici anni che viene loro attribuita non sia solo frutto di un escamotage messo in atto dalle famiglie per sottrarli alla legge? Abbiamo il dovere di fare chiarezza e di farci questa domanda per rendere giustizia alla signora Cecilia e ai suoi familiari”. 

Lo dichiara Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d’Italia e componente della commissione Giustizia di Palazzo Madama.

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