“Ieri notte il palazzo della Procura di Trento è stato preso di mira da alcuni filo-anarchici. Vetri rotti a sassate e scritte contro il 41 bis e contro il Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Esprimo tutta la mia solidarietà al nostro Ministro, certo che non si farà intimidire da questi teppisti. E come lui non si farà intimidire nessun esponente delle istituzioni. Lo Stato e i suoi rappresentanti sono sempre vigili e in allerta: proprio oggi, infatti, la questura di Trento ha fermato tre attiviste di Ultima Generazione all’esterno del Palazzo della Regione Trentino- Alto Adige in possesso di bottiglie con liquido colorato. Sarebbe stata l’ennesima inutile provocazione – nello specifico contro il Festival dell’Economia – di questo gruppo di stolti giovinastri che credono di agire in favore dell’ambiente imbrattando monumenti e palazzi. Purtroppo rilevo che da quando si è insediato questo governo, queste vere e proprie provocazioni, atti vandalici e inneggianti alla violenza sono aumentati a dismisura da parte di quelle frange della sinistra più estrema che -diciamolo francamente – non vengono quasi mai stigmatizzati dagli esponenti istituzionali del centrosinistra. Si continui sulla strada della fermezza: non possiamo di certo smettere di costruire l’Italia del futuro per colpa di quattro ragazzotti arroganti”. Lo dichiara Alessandro Urzì, deputato altoatesino di Fratelli d’Italia e coordinatore regionale del partito.