“Con la vittoria di Donald Trump si riaprono finestre geopolitiche nuove. Le speranze dell’occidente sono tutte per la potenziale facoltà del neopresidente americano di trovare i giusti dialoghi al fine di una pace seria”. Lo Ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura alla Camera Alessandro Amorese, durante la conferenza stampa di presentazione del libro di Matteo Carnieletto “La terza guerra mondiale a pezzi”, a Montecitorio. “Oggi contiamo i milioni di voti in più di Donald Trump rispetto alla candidata democratica Harris, il contrario di quanto ci hanno fatto raccontato dal mainstream nelle ultime settimane. Il politologo Fukujama, 32 anni fa, disse che la storia era sostanzialmente finita.
Direi che, anche se la sua affermazione aveva un senso in quel momento, tra guerre, pandemia e mondo multipolare che oggi rischia di dividersi in due, la storia è andata parecchio avanti. E in questa storia Trump ha un posto. E poi ha una grande differenza con il mondo repubblicano americano dei decenni precedenti, diverso e distante da quell’area liberaldemocratica che avrebbe dovuto dal crollo del muro di Berlino in poi tenere il mondo sotto controllo. Infine mi chiedo quale ruolo avrà in questo mondo l’Europa, se rientrerà nella storia. Trump è andato a votare con un cappello con la scritta ‘Maga’, Make American Great Again. Mi piacerebbe leggere da qualche parte anche la scritta ‘Mega’, Make Europe Great Again”.