L’atteso incontro è avvenuto: Donald Trump, neo eletto presidente degli Stati Uniti, ha incontrato Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano. Si tratta di un faccia a faccia non ufficiale, al di là dei protocolli, visto che Trump diverrà ufficialmente presidente a partire dal 20 gennaio. Ma il peso politico del colloquio è tutt’altro che indifferente: Giorgia Meloni viene considerata il nuovo ponte tra gli Usa, grazie anche ai suoi buoni rapporti con Elon Musk che farà parte della compagine governativa del tycoon, e l’Europa che sta virando a destra. Giorgia Meloni, dunque, rientra a pieno nel nuovo asset politico mondiale e ne è assoluta protagonista: la foto pubblicata ieri in serata sui profili social della premier che ritrae i due leader sorridenti alla cerimonia di riapertura di Notre-Dame ha già fatto il giro del web.
Dal tycoon, del resto, sono arrivati i complimenti alla premier italiana: per Trump, si è trattato di un “ottimo” colloquio, quello avvenuto tra i due a Parigi, Giorgia Meloni viene considerata come una persona “piena di energia” dallo statunitense, che ha spiegato in un’intervista al New York Times: “Sono stato molto con lei, è una vera e propria fonte di energia. È fantastica”. Dunque, non solo soltanto semplici rumors quelli che vedono Giorgia Meloni come il principale collegamento tra i due maggiori continenti del mondo occidentale: è lo stesso Trump che ha dato un risalto importantissimo alla premier. Una questione di comunanza politica, senza ombra di dubbio, ma anche di condivisione, di dialogo, di mantenimento di buoni rapporti. Giorgia Meloni viene riconosciuta forte e capace anche per i suoi risultati da premier italiana: “I leader europei – ha scritto su X nei giorni scorsi l’ex speaker della Camera, Newt Gingricht – ora considerano le politiche migratorie del primo ministro italiano Meloni un modello efficace per frenare l’immigrazione illegale”.
È un’Italia, insomma, che con Giorgia Meloni si rafforza e rinsalda i suoi rapporti fondamentali con il futuro presidente americano, le cui parole di encomio verso la nostra premier lasciano presagire quello che ormai è chiarissimo a tutti da tempo: con il collegamento tra Europa e Usa, l’Italia di Giorgia Meloni si appresta a essere un Paese di primo piano a livello globale. Mentre cadono le grandi potenze europee sotto i fallimenti delle loro stesse politiche distruttive, si veda la Germania di Olaf Scholz e la Francia di Emmanuel Macron, lo Stivale, da fanalino di coda in Europa, diventa protagonista sulla scena internazionale.
