Trump ha affermato che imporrà dazi all’Unione Europea

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, questo venerdì, ha affermato che imporrà dazi all’Unione Europea, anche se non precisando quando le sanzioni entreranno in vigore.

Successivamente, ha chiesto al Vecchio Continente di effettuare acquisti su larga scala di petrolio e gas per “evitare questo tipo di misure”, un “ricatto” nemmeno tanto velato. 

“Non accettano i nostri veicoli, non accettano i nostri prodotti agricoli, essenzialmente non accettano quasi nulla. Abbiamo un deficit di 350 miliardi di dollari con l’Unione Europea. Ci trattano molto male. Quindi avranno dei dazi. Faremo qualcosa di molto importante con l’Unione Europea, bilanceremo la bilancia commerciale”, ha aggiunto il leader americano per giustificare le misure che intende prendere.

Verso la fine di novembre, la presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha sottolineato che la strategia europea per evitare una guerra commerciale tra Stati Uniti e UE potrebbe consistere nell’offrire al partner transatlantico l’acquisto di più prodotti statunitensi, come gas naturale liquefatto o armamenti, invece di affrontare le divergenze con misure di ritorsione. 

Durante il suo primo mandato (2017-2021), Trump ha imposto dazi del 25% sull’acciaio europeo e del 10% sull’alluminio. Questo venerdì, Trump ha anche promesso dazi su un’ampia gamma di importazioni nei prossimi mesi, inclusi metalli come acciaio e alluminio, nonché prodotti farmaceutici e semiconduttori, intensificando le sue minacce di tassare i suoi partner commerciali. 

La bilancia commerciale con l’UE è diventata una grande preoccupazione per il leader americano. Infatti, il blocco europeo vende molti più beni alla prima potenza mondiale di quanti ne acquisti – il 46% in più, secondo i dati del 2023 di Eurostat – e Trump ha minacciato di imporre un dazio universale tra il 10% e il 20% sul commercio di prodotti stranieri per eliminare questo squilibrio.

“Imporremo dazi su acciaio e alluminio questo mese o il prossimo, e vi daremo un annuncio sulla data esatta, ma sarà una quantità enorme di denaro per il nostro paese”, ha affermato. 

Donald Trump è determinato a difendere gli interessi del suo paese e a migliorare la sua bilancia commerciale. L’Europa si trova sempre più indebolita dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.  I leader europei hanno una grande sfida davanti, poiché “America first” potrebbe significare “Europe second”. 

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Candela Sol Silva
Candela Sol Silva
Studentessa di ingegneria, giornalista e intervistatore. È stata responsabile della campagna elettorale e addetta stampa del candidato alla Camera dei Deputati di Fratelli d'Italia in Sud America, Vito De Palma, alle ultime elezioni del settembre 2022.

1 commento

  1. Non credo che Trump abbia una strategia per la difesa dell’Occidente.
    Non credo nemmeno che abbia una strategia per la difesa degli USA.
    In breve, non credo che abbia una strategia, come ha già dimostrato nel precedente mandato.
    L’ultimo periodo di autarchia che ha vissuto l’Occidente è stato quello successivo al “great crash” del 1929, dal quale l’Occidente uscì solo dopo una guerra mondiale.
    Anche se gli USA sono un mercato interno forte, appetibile per molti, il deficit della bilancia dei pagamenti è frutto della scarsa concorrenzialità dei prodotti USA verso quelli degli altri paesi, ed è illusorio pensare che questa scarsa concorrenzialità sia superata con i dazi.
    Personalmente, spero non essere costreto a mangiare carne, verdura e vino prodotti in USA, preferisco quelli italiani, e credo che anche gli americani li preferiscano.
    Almeno sarebbe necessario non semplificare le cose, ma valorizzare quello che gli USA fanno meglio degli altri è importare quello che altri fanno meglio degli USA.
    Questa è la via maestra del benessere e della crescita di una Nazione.
    Per non semplificare le cose, è anche giusto però combattere la concorrenza sleale.
    In Europa è vietato l’aiuto pubblico alle imprese.
    In Cina (non so in India, ma credo non sia tanto diverso) le imprese sono finanziate a fondo perduto dallo Stato per poter essere concorrenziali. La Cina è il paese con il maggior debito pubblico mondiale.
    Quindi i dazi di per sè sono una arma legittima per difendere l’economia da nazioni predatorie.
    Ma l’autarchia è solo demagogia.
    Né l’Occidente (del quale a Trump non credo importi nulla, ammesso che sappia di cosa parla) né gli USA si difendono con il protezionismo.
    Ma staremo a vedere. Trump fa un sacco di chiacchiere, il problema è che Trump presidente è come un bambino con una bomba atomica in mano. O forse no, è solo un “bluffatore” affarista in politica. Chissà.
    Finchè se la prende con i woke, che Dio lo benedica, ma in quello che conta, l’economia e la politica estera, si muove a casaccio picchiando dove capita.
    Sono passate più di 24 ore dalla sua entrata in carica.
    In Ucraina si sparano più di prima, e Putin ride di Trump e delle sue sparate.
    Che Dio ce la mandi buona.

    con affetto

    Alessandro

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