“Non ci vuole uno scienziato a capire che organizzare la missione di una delegazione di parlamentari europei in Tunisia per incontrare gli oppositori del governo tunisino non sia il miglior modo per favorire i rapporti con un paese con il quale stiamo cercando di rendere operativo un accordo di cooperazione per bloccare le partenze illegali di migranti”. Così in una nota l'eurodeputato di Fratelli d'Italia-ECR Vincenzo Sofo componente della commissione Libe del Parlamento europeo. “Almeno che i deputati in questione, che nella maggior parte dei casi fanno parte di gruppi politici che sono sempre stati contrari a tale accordo, avessero la chiara intenzione di sabotare i rapporti diplomatici tra Ue e Tunisia per bloccare l'accordo. Un sospetto alimentato dal fatto che, un secondo dopo lo stop della Tunisia all'ingresso della delegazione, il gruppo dei socialisti abbia chiesto la sospensione dell'accordo in questione dicendo che non bisogna perseguire la strada dei filtri esterni alle frontiere europee e correndo così in aiuto dei trafficanti di esseri umani il cui business subirebbe un duro colpo in caso di cooperazione da parte dei paesi della sponda sud del Mediterraneo”.