Turchia. Balboni (FdI): Erdogan sta cancellando ogni spazio di dissenso. No ingresso in Ue

“Condivido ogni parola pronunciata dal sindaco di Ferrara per respingere al mittente le vergognose pressioni della Turchia volte ad impedire che sul genocidio armeno il nostro Teatro potesse dare voce alla sofferenza di quello straordinario popolo, ancora oggi perseguitato perchè si batte per difendere la propria identità. Senza verità non può esserci libertà, così come senza memoria non può esserci futuro. La Turchia lo sa bene. Per questo vuole cancellare la memoria del genocidio. La dittatura turca di Erdogan sta progressivamente cancellando ogni residuo spazio di dissenso, con arresti di massa di oppositori, anche in questi giorni, sta restringendo le libertà civili delle donne, delle minoranze, dei movimenti politici non allineati allo strapotere di chi comanda. Lo sgarbo istituzionale alla von der Leyen è molto più di un gesto di maleducazione. È la rappresentazione di un modo di pensare e di essere che nulla ha a che fare con la democrazia liberale. Adesso la Turchia vorrebbe addirittura impedire alla nostra città di rendere omaggio alle vittime del genocidio e a chi lotta per la verità. Ha evidentemente sbagliato indirizzo. Spero che quanti ancora si ostinano ad auspicare l’ingresso della Turchia nella Ue prendano spunto anche da questa ennesima provocazione e si convincano della sua impraticabilità”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Alberto Balboni.

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