Turetta. Campione (FdI): le frasi del padre fanno orrore, segno di una diseducazione che crea fragilità 

“Fanno orrore le parole del padre di Filippo Turetta, intercettato in carcere mentre cerca di rincuorare il figlio, detenuto reo confesso per l’omicidio di Giulia Cecchettin. Cerca di minimizzare la portata del delitto commesso dal figlio, con frasi come ‘Non sei uno che ammazza’, ‘Non sei un mafioso’, ‘Non sei un terrorista’, ‘Hai avuto un momento di debolezza’, ‘Ora ti devi laureare’. Se fossero confermate tali frasi, certificherebbero quanto, come avvocato impegnato da anni in difesa delle donne e come parlamentare so purtroppo da tempo. Spesso, si cela un’educazione tossica dietro certi soggetti che poi compiono delitti come quello commesso da Turetta che non hanno niente a che vedere con il patriarcato ma con un’educazione che crea individui fragili incapaci di tollerare un diniego.  La violenza contro le donne si combatte con la cultura del rispetto e con l’educazione in famiglia e a scuola, altrimenti non ci sarà norma, né inasprimento delle pene che potranno invertire definitivamente il trend dei femminicidi”. 

Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Susanna Donatella Campione, membro della Commissione bicamerale sul femminicidio.

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