Turismo Lazio. Rampelli (FdI): ‘Commercializzare’ l’identità

“Il Lazio ospita 7 siti Unesco, posti meravigliosi su cui potremmo iniziare a investire per commercializzare l’identità. Il primo desiderio del cittadino del mondo è visitare l’Italia, visitare Roma che è una calamita da cui dobbiamo trarre vantaggio. La prima cosa da fare è immaginare aree omogenee per cultura, paesaggio, tradizioni, in modo da proporre, per esempio, il distretto del Golfo di Gaeta, con le isole ponziane, la Montagna Spaccata, il tempio di Giove Anxur; Sperlonga, il Distretto dei castelli, pensando a Santa Severa, Fondi, Nerola; Itri, il Distretto dei monasteri, quello dei borghi medievali. E molti altri. Dobbiamo, pragmaticamente, mettere in campo dei progetti articolati per passare da un turismo concentrato a un turismo esteso e lento. Non dobbiamo chiudere al turismo di massa: sarebbe come se il Sud Africa decidesse di chiudere al mercato dei diamanti. L’identità è il nostro diamante e il turismo il modo per diffonderla e trarne ricchezza. I cittadini del mondo non verranno nel Lazio per vedere la Nuvola di Fuksas ma per visitare il Palatino, San Pietro, l’Abazia di Fossanova, il castello di Sermoneta o il presepe vivente di Greccio. Dobbiamo commercializzare l’identità. Roma è la capitale della cristianità, quindi Lazio è la regione della cristianità. Se non è la meta privilegiata per festeggiare il Natale nel mondo significa che abbiamo un problema, a forza di essere inclusivi perdiamo il senso dell’orientamento e aboliamo di fatto la Fiera della Befana di Piazza Navona. Natale in Italia dovrebbe iniziare a ottobre e terminare a febbraio, offrendo l’occasione per visitare basiliche, santuari, monasteri, presepi viventi, partecipare alle processioni, ravvivare il territorio con eventi laici e religiosi. Altra politica da rafforzare è quella degli itinerari turistici. Il vecchio turismo del raggiungimento di mete esotiche fine a se stesse è integrato dal desiderio di vivere anche il tragitto che porta a obiettivi puntuali, si va affermando un turismo di attraversamento che cerca autenticità. L’Italia e il Lazio hanno tutte le caratteristiche per essere sfidanti anche su questo profilo. Due esempi fra tutto: la via francigena e la sacra, la prima giunge fino in Francia, la seconda parte dall’Arco di Costantino e giunge a Brindisi transitando per aree protette incontaminate”.

Così il Vicepresidente della Camera dei Deputati Fabio Rampelli, esponente di Fratelli d’Italia, intervenendo nel corso del 1° Forum del Turismo della Regione Lazio.
Roma, 5 febbraio 2025.

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