“La sterile polemica innescata dall'ex premier Giuseppe Conte contro il Ministero del Turismoe Daniela Santanchè si scioglierà come neve al sole del mese di agosto, quello appena iniziato.Il leader dei 5 Stelle lancia accuse del tutto insensate, dalle quali emerge chiaramente come si concentri sul dito e non sulla luna. La riorganizzazione del Ministero è la base di rilancio di un asset essenziale non tanto e non solo per il Governo Meloni, ma per l'Italia. Il turismo produce il 13% del Prodotto Interno Lordo ed è trainante per l'economia nazionale, soprattutto in questa fase e in vista dei prossimi anni, basti pensare alle Olimpiadi 2026. Essendo nato da soli due anni è un dicastero che necessita di un deciso rafforzamento strutturale, affinché possa dare risposte a un comparto molto ampio e molto vasto, che rappresenta milioni di posti di lavoro e un numero imponente di imprese spesso a carattere familiare. È una polemica senza costruttoe politicamente irrilevante, ma del resto Conte passerà alla storia per essere colui il quale, col Reddito di Cittadinanza,ha puntato solo sulla redistribuzione di risorse pubbliche senza però dirci come produrle. Il Governo di Giorgia Meloni, invece, si regge sulle stelle polari del lavoro e dello sviluppo. Non nella spesa a pioggia che scassa i conti dello Stato. Due visioni del tutto antitetiche, ma noi ci teniamo ben stretta la nostra”. Lo dichiara Umberto Maerna, deputato di FdI e membro della Commissione Attività Produttive della Camera.