Ubriachi d’immigrazione

“con i soldi festeggiamo a champagne!” Intercettato con queste parole di piena umanità Luca Casarini, così antirazzisticamente commentava il versamento di 125 mila euro per aver salvato sulla Mare Jonio 27 migranti dalla petroliera danese Maersk Etienne. Incassava con questo spirito di uguaglianza, valori e diritti l’assegno dalle mani degli scafisti, e tra un Tweet antifà, una pastasciuttata sociale e una commossa lezioncina di vita, ci scappava anche lo champagnino. Al grido di restiamo umani Casarini è una singola pedina di un business disgustoso che va avanti indisturbato ormai da troppo tempo. Speriamo che sia una tessera del domino che piano piano possa sgretolare quella disgustosa retorica della sinistra, basata sul “finto” buonismo e il “vero “interesse economico. Ci auguriamo tutti che piuttosto che “restare umani”, si possa “tornare umani” impedendo che questo bibitone carico di “pietas” possa continuare ad esserci somministrato ogni giorno per cercare di coprire la puzza di traffici illeciti e di schifezza che hanno addosso.

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