Ucraina. Terzi (FdI): dal Parlamento europeo rilevante risoluzione su disinformazione russa

“La risoluzione adottata ieri dal Parlamento europeo sulla condanna della disinformazione diffusa dalla Federazione Russa, sin dall’invasione dell’Ucraina compiuta già nel 2014 e proseguita con crescente intensità dall’inizio 2022 con la guerra di aggressione contro Kiev, è rilevante perché afferma e chiarisce ulteriormente la posizione europea rispetto alla grande minaccia delle false informazioni attraverso cui si sviluppano le influenze straniere. La risoluzione respinge infatti le affermazioni del regime russo come ‘inutili tentativi di giustificare una guerra di aggressione illegale che costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite e della responsabilità della Federazione Russa, in quanto membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite’ e ricorda che ‘nessuna considerazione di qualsiasi natura, sia essa politica, economica, militare, storica o di altro tipo, può servire come giustificazione per l’aggressione della Russia contro l’Ucraina’. La risoluzione sottolinea inoltre tutte le falsità storiche già stigmatizzate dalla precedente risoluzione del Parlamento europeo del settembre 2019, a cominciare dalla responsabilità condivisa tra URSS e Germania nazista con il Patto Molotov che portò all’invasione della Polonia. La risoluzione sostiene e rafforza l’impegno degli ultimi tre anni del Consiglio europeo e della Commissione nel lottare contro la disinformazione e le attività di ingerenza nelle democrazie libere dell’Occidente e in particolare dell’UE, sovvertendo in particolare i processi elettorali negli stati membri o candidati. Significativo dunque che il Parlamento europeo chieda che vengano estese le sanzioni contro gli organi di stampa russi responsabili della manipolazione dell’opinione pubblica. Sono temi che la quarta Commissione del Senato segue con un ciclo di audizioni sulla disinformazione soprattutto in relazione alle distorsioni provocate dal Cremlino in elezioni recenti come quelle in Georgia e in Romania. Incomprensibile infine come, nella preoccupante situazione che l’Europa sta attraversando con una guerra scatenata da Mosca attraverso la sistematica manipolazione dell’opinione pubblica, le forze della sinistra che avevano votato a favore della risoluzione del 2019 contro la diffusione di ideologie totalitarie, si siano astenute o non abbiano partecipato al voto”.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Giulio Terzi, presidente della commissione Politiche Ue, sulla risoluzione del Parlamento europeo sulla disinformazione e la falsificazione della storia da parte della Russia per giustificare la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina.

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