“Ringrazio il commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit, per le chiare parole espresse oggi in audizione presso le Commissioni riunite Lavoro e Politiche dell’Ue di Camera e Senato. Il Commissario infatti ci ha illustrato come gli Stati membri devono perseguire l’obiettivo di rafforzare la loro dimensione sociale e, anche in risposta a domande avanzate da colleghi parlamentari, lo ha declinato con riferimento alle ‘transizioni gemelle’, quella verde e quella digitale. Secondo Schmit, in particolare, le due transizioni devono rispettare i diritti sociali, in ogni loro ambito, altrimenti si verificherà tra i cittadini una ‘grande riluttanza nel perseguirle’.
Queste parole valgono come monito anche per la direttiva Ue sulla prestazione energetica degli edifici, che recava nel suo testo originario misure nefaste proprio per la peculiarità immobiliare della nostra Nazione. Una patrimoniale mascherata, un vero e proprio costo sociale, un enorme macigno che peserebbe sulle tasche degli italiani. Noi di Fratelli d’Italia siamo molto attenti al tema dell’ambiente, ma l’ambientalismo non deve sfociare nel classismo.
La casa per noi è sacra: la stragrande maggioranza degli italiani è proprietaria di almeno un immobile e questo significa che il costo sociale di questa norma verrebbe pagato da tutti, anche e soprattutto dalle fasce più deboli della società. Imposizioni, come questa, calate dall’alto rischierebbero di rovinare il tessuto produttivo e sociale dell’Italia”. Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputato di Fratelli d’Italia e componente della commissione Politiche dell’Ue alla Camera. “La transizione ecologica va realizzata in modo pragmatico ed equilibrato, senza ideologie e pericolosi radicalismi che finirebbero per colpire interi settori economici col rischio di perdere migliaia e migliaia di posti di lavoro. Per quanto riguarda la normativa sulle case green, condivido le parole del commissario sulla necessità di porre attenzione alla dimensione territoriale e alle diverse peculiarità degli Stati membri. Ogni transizione, come ha ricordato lui stesso, deve essere ‘giusta ed equa’. Sono contenta della comunanza di vedute con il commissario Schmit e confido che il trilogo in corso sulla proposta di direttiva elimini definitivamente tutte quelle storture e quelle imposizioni che produrrebbero una grave perdita di valore della maggior parte degli immobili italiani”, conclude.