“Positivo l’intervento della portavoce della Commissone Ue che ha chiarito come la lettera del commissario Ue Thierry Breton a Elon Musk non fosse concordata con la presidente Von der Leyen e il collegio dei Commissari”. Così in una nota l’eurodeputato di Fratelli d’Italia-ECR Stefano Cavedagna, componente della commissione IMCO del Parlamento europeo.
“Il Digital Services Act, invocato dal Commissario Breton, dovrebbe servire a tutelare i singoli cittadini/utenti dai possibili abusi delle piattaforme, non dovrebbe essere usato come una clava politica o uno strumento di censura nei confronti delle opinioni non gradite. In passato, quando Meta e Twitter bloccarono gli account di chi ritenevano non allineato, nessuno della Commissione europea ha detto una parola. La libertà di espressione va tutelata sempre, senza doppi standard”.