“L’ipotesi di voto contrario del PSE alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente della Commissione Europea mostra tutta l’anti-italianità del Partito Democratico, che all’interno del PSE ha la maggior rappresentanza.
Anziché fare una valutazione sulle qualità e sulle competenze di Fitto, anziché considerare i vantaggi e il prestigio che l’Italia avrebbe nominando un vicepresidente all’interno della Commissione europea, il Partito Democratico preferisce anteporre pregiudiziali e interessi di partito all’interesse nazionale. Noi crediamo che la candidatura di Fitto sia la più valida, che incarni una visione moderata della politica e, soprattutto, che rappresenti una garanzia di tutela dell’interesse nazionale prima e sopra ogni cosa. I veti pregiudiziali, invece, non possono che fare danno all’Italia. Speriamo che il Partito Democratico se ne renda conto”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Priamo.